nùnzio

Indice

sm. (f.-a) [sec. XIV; dal latino nuntíus].

1) Messaggero, ambasciatore: nunzio di pace. Con accezioni specifiche: A) il personaggio cui nella tragedia greca spettava il compito di narrare fatti avvenuti fuori di scena. B) Nunzio apostolico, prelato inviato dalla Santa Sede presso un governo estero in qualità di suo rappresentante; è equiparato all'ambasciatore ed è il decano del corpo diplomatico accreditato presso lo Stato. § Il nunzio rappresenta il papa non solo in materia diplomatica, ma anche nel dominio spirituale, vegliando sul clero e sui fedeli del Paese presso il quale egli è accreditato; può, anche senza il permesso dell'ordinario del luogo, benedire il popolo e celebrare gli uffici pontificali; può giudicare le cause ecclesiastiche e fare le indagini preliminari alle nomine dei vescovi. Tuttavia, il nunzio non può sostituirsi alle autorità locali, non avendo poteri particolari oltre a quelli indicati nelle lettere di nomina o nelle facoltà che gli sono accordate.

2) Per estensione, poetico, ciò che precede sicuramente un evento; annunciatore, foriero: le rondini, nunzio della primavera.

3) Lett., annuncio, notizia: “percossa, attonita/ la terra al nunzio sta” (Manzoni).

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