mirra
sf. [sec. XIII; dal greco mýrrha]. Gommoresina secreta da diverse piante appartenenti alla famiglia Burseracee, in particolare da Commiphora abyssinica, albero spinoso alto sino a dieci metri, originario dell'Abissinia e dell'Egitto. La mirra si presenta sotto forma di grani tondeggianti, o frammenti irregolari di colore rossastro all'esterno e quasi bianchi all'interno. Ha un lieve odore aromatico e sapore amaro; è composta da tre frazioni: un olio etereo contenente fenoli e terpeni, una resina costituita da acidi organici caratteristici e una gomma formata per la maggior parte da pentosani e galattano. La mirra fin da tempi remoti fu usata come profumo e sostanza purificante (nell'antico Egitto veniva adoperata nell'imbalsamazione); nella farmacopea popolare fu usata come astringente e antisettico; successivamente il suo uso è stato limitato all'industria dei profumi.