mietitrice

sf. [sec. XIV; da mietere]. Macchina usata in agricoltura per mietere i cereali. L'apparato tagliente è costituito da una lama dentata con movimento alternativo, analoga a quella delle comuni falciatrici ma con andamento più lento che in queste, le quali infatti possono essere trasformate facilmente in mietitrice, previa sostituzione di una coppia di ingranaggi, in modo da ridurre la velocità, e con l'aggiunta di una piccola piattaforma nella parte posteriore, che valga ad accogliere i culmi recisi necessari a formare un covone. Nelle mietitrici propriamente dette, che generalmente sono azionate da un'unica ruota portante, le operazioni di separazione e di scarico dei covoni sono eseguite da 4 o 5 rastrelli orizzontali, sostenuti e azionati da un asse verticale, che con movimenti articolati abbassano gli steli verso la lama, li rovesciano sul telaio e infine li scaricano sul terreno, dove in un secondo tempo vengono legati a mano. Assai più perfezionata è la mietitrice-legatrice, che compie meccanicamente il taglio, l'accovonatura, la legatura e la deposizione sul terreno dei covoni legati. Anche in questo caso l'organo tagliente è dello stesso tipo di quelli delle falciatrici, mentre i rastrelli sono sostituiti da un aspo rotante ad asse orizzontale, che con le sue palette spinge gli steli verso la lama facendoli cadere su un trasportatore orizzontale che a sua volta li scarica su un elevatore inclinato, mediante il quale essi vengono deposti su una piattaforma dove un'apposita apparecchiatura li ordina in covoni, li stringe, li lega e li depone a terra. Nella moderna cerealicoltura, e in special modo nelle aziende di grandi dimensioni, la raccolta dei cereali si fa con la mietitrebbiatrice (o mietitrebbia), complesso macchinario nel quale una mietitrice alimenta direttamente una trebbiatrice.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora