localizzazióne, teorìa della-
studio sistematico riguardante i problemi della localizzazione, la distribuzione, cioè, delle attività economiche nello spazio, e sui fattori che determinano le scelte da parte dei diversi operatori, pubblici o privati. Gli studi vengono fatti generalmente iniziare con il saggio di J. H. von Thünen (1826) che avanzò la teoria per la quale l'uso del suolo ha la tendenza a differenziarsi secondo zone concentriche intorno a un centro urbano (mercato). Verso la fine del sec. XIX Launhardt applicò i principi della geometria allo studio della localizzazione di alcune industrie e H. Mac Kinder (1902) sviluppò alcune idee che furono portate avanti da A. Weber (1909): questi autori sono interessati alla localizzazione industriale, considerata come problema centrale dell'economia moderna; i loro lavori sono in gran parte determinati dal principio della minimizzazione dei costi di trasporto. Fra le due guerre l'interesse si localizzò su due problemi: l'analisi dei diversi tipi di utilizzazione del suolo che compongono le zone urbane, svolta soprattutto dalla Scuola di Chicago (Park e Burgess, 1925) con l'introduzione di un modello di utilizzazione del suolo per zone concentriche; gli studi per le aree centrali, dal sistema cellulare di centri esagonali di W. Christaller (1933) alla sintesi di A. Lösch (1940), di Ullman (1941), con l'applicazione della teoria dei centri allo studio delle diverse zone della città, sviluppata successivamente con Harris (1945) nella teoria dei nuclei multipli. A Hoover (1948) si deve lo svilupparsi delle teorie sulla localizzazione delle imprese, in particolare con lo studio sui cambiamenti di localizzazione, sulla competizione per le localizzazioni e sulle influenze politiche dei pubblici poteri nelle scelte. Gran parte di queste teorie, basate sull'equilibrio e sulla razionalità degli operatori, furono messe in discussione negli ultimi decenni. Dopo l'ultima guerra, mentre si sviluppa una teoria generale delle localizzazioni basata sul metodo econometrico, vengono portate avanti altre linee di ricerca che introducono il concetto di “cambiamento”, sotto due forme: studio dei fenomeni e degli elementi di interazione fra le attività, attraverso il concetto di “traffico” come funzione dell'utilizzazione del suolo; evoluzione delle organizzazioni nello spazio in seguito alle azioni esercitate dagli individui e dalle istituzioni. Fra gli autori interessati agli studi sui comportamenti degli individui e delle imprese nelle scelte di localizzazione, vanno particolarmente ricordati F. Stuart Chapin jr. e M. M. Webber.