intercalare (aggettivo e sostantivo)
Indiceagg. e sm. [sec. XIV; dal latino intercalāris].
1) Agg., che si intercala, che si interpone in una serie, per lo più secondo un certo ordine: giorno intercalare, mese intercalare; verso intercalare, che si inserisce a intervalli uguali tra gli altri versi. Con accezioni specifiche: A) in anatomia, strie intercalari, le linee trasversali che nelle fibre muscolari del miocardio segnano i limiti tra una cellula e l'altra. B) In botanica, accrescimento intercalare, quello che si verifica in vari fusti, l'allungamento dei quali non dipende solo dal processo di distensione cui sono soggette le cellule prodotte dall'attività dei meristemi apicali, ma anche dal permanere di zone meristematiche (meristemi intercalari) localizzate specialmente in prossimità dei nodi. È presente in molte monocotiledoni e in particolare nella famiglia Graminacee. C) In agricoltura, coltura intercalare. D) In zoologia, dorsale intercalare, lo stesso che interdorsale.
2) Sm., parola o modo di dire ripetuto continuamente e meccanicamente nel discorso, anche a sproposito. In particolare, verso o gruppo di versi ripetuti alla fine di ogni strofa; ritornello. Per estensione, ogni cosa che si interponga in una serie a intervalli più o meno regolari.