giunzióne
Indicesf. [sec. XIV; dal latino iunctĭo-ōnis, da iungĕre, unire, congiungere].
1) Lett. non comune, collegamento, congiunzione.
2) In anatomia, punto d'incontro tra due formazioni contigue: giunzione mio-neurale, punto di unione tra fibre nervose e il muscolo da esse innervato; giunzione retto-sigmoidea, linea di congiunzione tra il retto e il sigma, nell'intestino; giunzione sclero-corneale, punto di saldatura tra cornea e sclerotica, nell'occhio.
3) In biologia, giunzione intercellulare, punto di contatto tra cellule. Le cellule che formano rivestimenti esterni (epiteli) e interni (endoteli) aderiscono strettamente tra loro per mezzo di sistemi di giunzione, cioè ispessimenti della parete cellulare, spesso collegati a filamenti di actina. Tra di esse si annoverano i desmosomi, la giunzione serrata e le giunzioni intervallari. Queste ultime sono state osservate anche nelle sinapsi elettriche e nelle fibre muscolari; probabilmente mediano la trasmissione dell'impulso elettrico tra cellule. Altre giunzioni specializzate sono quelle che formano la placca neuromuscolare e quelle sinaptiche, che trasferiscono l'impulso nervoso dalla terminazione sinaptica al muscolo o a un'altra cellula nervosa, rispettivamente modulando, mediante liberazione di particolari sostanze chimiche fugaci, la risposta più opportuna.
4) Con accezioni tecniche specifiche: A) Nella tecnica, unione di due o più pezzi in legno, plastica, metallo, realizzata per mezzo di viti, bulloni, perni (giunzione smontabile) o mediante colla, chiodi, fasce saldate, ecc. oppure saldatura, se possibile (giunzione fissa). Anche sinonimo di giunto. B) Nell'armamento ferroviario, operazione che ha la funzione di collegare fra loro i vari segmenti di rotaia. Le giunzioni sono effettuate mediante giunti costituiti da due stecche di acciaio (ganasce) che per mezzo di chiavarde premono saldamente contro i piani di steccatura delle estremità delle rotaie, irrigidendoli, allineando e livellando le due rotaie contigue. In corrispondenza allo spazio d'aria di ogni giunto si manifesta però il martellamento delle ruote, dannoso all'armamento e ai veicoli. Per evitarlo sono stati creati vari tipi di giunzioni antimartellanti che, richiedendo lavorazioni speciali e quindi un alto costo, sono state sostituite dalla saldatura. C) Nelle telecomunicazioni, giunzione telefonica, linea di telecomunicazione a due o tre fili. D) In elettronica, zona che separa regioni a drogaggio opposto (p e n) nei componenti a semiconduttore e nella quale si verifica la maggior parte dei fenomeni riguardanti il funzionamento di questi. E) In tettonica, zona di sensibile accostamento, fino anche al contatto, di pieghe o di superfici di scorrimento (pieghe-faglie, coltri di ricoprimento) disposte in fasci subparalleli "Alcuni esempi di giunzioni triple sono illustrati a pag. 59 dell’11° volume." ; in senso più ampio, zona di incontro o di raccordo di elementi morfologici o strutturali a diverso orientamento come catene montuose, archi insulari, ecc. Nell'ambito della tettonica delle placche, sinonimo di margine (giunzionedivergente, giunzioneconvergente). Giunzione tripla, punto in cui si incontrano tre placche. Un esempio di giunzione tripla attuale è quella che si ha nell'Oceano Pacifico orientale, con l'incontro della placca pacifica, di Cocos e di Nazca. L'analisi di una giunzione tripla permette, qualora siano noti i movimenti relativi di due coppie di placche, di ricavare il movimento della terza coppia. Utilizzando il metodo del triangolo dei vettori delle velocità è stato possibile dimostrare che esistono giunzioni triple stabili, quando nel corso del tempo mantengono la loro geometria iniziale, e instabili, quando, evolvendosi nel tempo, modificano la loro geometria. Soltanto le giunzioni triple date dall'incontro di tre margini divergenti (tre dorsali o DDD) sono stabili, qualsiasi sia la loro orientazione, mentre negli altri casi in cui uno o più margini siano convergenti o trasformi, la stabilità dipende dall'orientamento del vettore scorrimento. Le giunzioni triple, comunque, non sono mai stabili qualora cambino le condizioni geodinamiche. Per esempio nel corso di un processo di espansione, anche da una giunzione tripla di tipo DDD si può originare un aulacogeno.