drogàggio
sm. [sec. XX; da drogare]. In elettronica, operazione consistente nell'introduzione di una quantità controllata di impurezze in un semiconduttore. Il drogaggio si dice di tipo n o di tipo p secondo che gli atomi di impurezza, detti droganti, abbiano rispettivamente un elettrone di valenza in più (atomi donatori) o in meno (atomi accettori) rispetto a quelli del semiconduttore. Il legame covalente incompleto generato dall'atomo di drogante che si inserisce nel reticolo cristallino causa uno spostamento del livello di Fermi e determina le proprietà elettriche del semiconduttore drogato o estrinseco. In particolare, la conduzione di corrente avviene in prevalenza per elettroni nei semiconduttori di tipo n, per buche o lacune nei semiconduttori di tipo p.