retìcolo (cristallografia)
(anche reticolo spaziale) struttura che si ottiene per ripetizione periodica nello spazio di un identico motivo strutturale il quale può essere idealizzato in un punto. Si ponga per esempio che il motivo strutturale di un cristallo sia un atomo: si parta da un atomo qualsiasi procedendo in una direzione qualunque; si finirà per incontrare un altro atomo e poi un altro ancora e così via, tutti tra loro equidistanti. Questa disposizione unidimensionale ottenuta per ripetizione lungo una retta del motivo strutturale a intervallo costante, detto periodo, si definisce filare. Se dall'atomo origine si procede in un'altra direzione, si potrà riconoscere anche questa come filare, perché a intervalli regolari si incontreranno altri atomi. Scegliendo infine una terza direzione non giacente nel piano individuato dalle prime due, anche questa risulterà essere un filare con un suo periodo caratteristico. Se da ogni atomo incontrato lungo ognuno dei filari considerati si tracciano le rette parallele alle tre direzioni prescelte, si ottiene un complesso di filari che si intersecano regolarmente e periodicamente: i punti di intersezione (nodi) costituiscono il reticolo cristallino. I filari giacenti in uno stesso piano definiscono un piano reticolato. Un reticolo è quindi definito da periodi di traslazione lungo filari, piani reticolati e successioni di piani reticolati. Dato però che la scelta dell'origine e delle direzioni di riferimento (assi) può essere fatta in un'infinità di modi, esistono infinite possibilità di scegliere i periodi. Per definire esaurientemente tutte le strutture cristalline esistenti in natura bastano però 230 ordinamenti dei punti del reticolo.