gentiluòmo o gentilòmo
IndiceRedazione De Agostini
sm. (pl. gentiluomini o gentilomini) [sec. XIII; da gentile+uomo].
1) Uomo nobile di nascita; in particolare, titolo di dignitari di corte: gentiluomo di palazzo. Per estensione, persona che rivela nobiltà d'animo, modi educati e signorili: è un vero gentiluomo.
2) Malattia del riso, detta anche mal dello sclerozio, causata dal fungo appartenente alla divisione AscomicetiLeptosphaeria salvinii (Sclerotium oryzae), che determina l'annerimento del culmo e della guaina della pianta sommersa, provocandone la morte. Si combatte bruciando le stoppie e cambiando per qualche anno la coltura.