duplicazióne
Indice
Lessico
sf. [sec. XIV; dal latino duplicatío-ōnis]. L'atto e l'effetto del duplicare: duplicazione di imposta; duplicazione del cubo. In particolare: A) processo di riproduzione che consente di ottenere una o più copie di un'immagine originale: stampato, documento, dattiloscritto, copia fotografica, ecc.; B) in genetica, tipo di mutazione che consiste nel raddoppiamento di un tratto di cromosoma.
Matematica
La duplicazione del cubo è un famoso problema, che risale agli antichi geometri greci e che consiste, dato il lato di un cubo, nel determinare il lato di un altro cubo di volume doppio. Indicando tale lato con x e detto l il lato del cubo di partenza, il problema si traduce algebricamente nell'equazionex3=2l3, ovvero y3=2, avendo posto y=x/l. Poiché tale equazione è di terzo grado e irriducibile, il problema non è risolubile per costruzione con riga e compasso, come venne inutilmente tentato per lungo tempo, ma abbisogna di altri strumenti. Gli antichi geometri greci riuscivano a risolverlo con l'ausilio di curve algebriche, quali la cissoide di Diocle e la campila di Eudosso. § In trigonometria, formule di duplicazione, formule che permettono di calcolare le funzioni trigonometriche del doppio di un arco α quando sono note le funzioni circolari di quell'arco: