compasso¹

Indice

Lessico

sm. [sec. XIII; da compassare].

1) Strumento usato per disegnare archi di circonferenza o per misurare distanze tra due punti, costituito da due aste collegate da una cerniera o da due cursori scorrevoli su uno stelo. Fig., ciò che serve a delimitare, a misurare: “Collo zoppo compasso de' loro sensi, la nobiltà e la bassezza misurano” (Magalotti). Per estensione, rigore di metodo, di regole: “La personalità scompare sotto il compasso dell'accademia” (De Sanctis); nelle loc. fig.: parlare, scrivere col compasso, con molta precisione, con cautela.

2) Nell'industria tessile, sinonimo di riduzione.

Geometria

I problemi risolvibili con riga e compasso sono quelli la cui soluzione si può ottenere graficamente, tracciando rette e circonferenze; algebricamente si riconducono a equazioni, o a sistemi di equazioni, di 1º e di 2º grado nelle coordinate dei punti incogniti. È detta geometria del compasso quel settore della geometria piana in cui si ammette l'uso del solo compasso. Il danese G. Mohr (Euclides danicus, 1672) e l'italiano L. Mascheroni (Geometria del compasso, 1797) dimostrarono indipendentemente che, mentre tutti i problemi risolubili con riga e compasso sono anche risolvibili con il solo compasso, non è invece possibile risolvere tali problemi con la sola riga. Si dimostra tuttavia che il suo uso può essere limitato a una sola volta, per tracciare una sola circonferenza di centro noto: questa lo sostituisce completamente.

Tecnica

Nei compassi per disegno una delle due aste regge all'estremità un portamine o un puntale a inchiostro, mentre l'altra termina con una punta fissa; entrambe le aste possono essere a snodo, il che aumenta l'apertura del compasso. Nei compassi per misura indiretta di distanze o per tracciatura di circonferenze su lamiere entrambe le aste sono munite di punte fisse. Quando la distanza tra i punti o il diametro della circonferenza da tracciare sono molto grandi si usano compassi a verga, costituiti da un'asta a sezione rettangolare su cui possono scorrere due cursori. Solitamente uno dei due cursori viene impiegato per gli spostamenti grandi e con posizionamento grossolano, mentre la regolazione finale si effettua per mezzo del secondo cursore dotato di un dispositivo micrometrico di registrazione.

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