dosatóre

sm. (f. -trice) [sec. XIX; da dosare].

1) Chi determina le dosi degli ingredienti di un composto, specialmente nell'industria chimica o dolciaria; oppure chi, attraverso l'analisi, determina le percentuali delle sostanze che costituiscono un miscuglio o un composto.

2) Macchina automatizzata utilizzata in campi diversi dell'industria per dosare la quantità dei componenti costitutivi di un dato ciclo di lavoro oppure la quantità di un prodotto finito quando debba essere confezionato per essere posto in commercio. Secondo la natura dei componenti (fluidi, solidi, ecc.) si usano dosatori costituiti da catene di pompe, trasportatori a tazza o a nastro vibrante, elevatori-distributori, ecc. che alimentano e sono alimentati da bilance che controllano le quantità richieste di prodotti componenti prima di avviarli ai vari distributori che li immettono nel ciclo. In modo analogo, i dosatori provvedono a dosare e convogliare componenti varie nella produzione in serie dei prodotti alimentari (per esempio, farina, zucchero, lievito, coloranti e altri componenti nella produzione di dolci). Nel confezionamento, i prodotti base vengono convogliati dai dosatori verso le macchine confezionatrici.

3) Nelle telecomunicazioni, dosatore di segnali, apparato generalmente impiegato negli studi di ripresa sonora e destinato a regolare e miscelare i livelli relativi ai vari programmi destinati a un'unica trasmissione. È costituito in pratica da un insieme di attenuatori e amplificatori opportunamente interconnessi.