discépolo
Redazione De Agostini
sm. (f. -a) [sec. XIII; dal latino discipŭlus]. Chi impara. In particolare, nel giudaismo, l'allievo del Rabbi (maestro della Legge), dal quale apprende l'interpretazione della tōrāh, ma anche colui che risponde alla chiamata di Dio. Nel Nuovo Testamento (Evangeli e Atti), il discepolo di Gesù è una persona che intrattiene con lui un rapporto da allievo a Rabbi e, al tempo stesso, accoglie l'invito di Gesù a seguirlo. Per estensione, chi segue gli insegnamenti di qualcuno essendo unito a lui da legami spirituali: è un discepolo di Michelangelo; un discepolo di Gandhi. Al pl., i dodici apostoli.