rabbi
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIV; dall'ebr. rabbī, propr., mio maestro]. Titolo dato dagli Ebrei ai dottori della Legge. Era pure il titolo con cui i discepoli si rivolgevano a Gesù al di sopra di ogni conferimento ufficiale del titolo, anche se Gesù si presentava loro non solo come interprete della Legge mosaica, ma come suo innovatore, dotato di potere sulla Legge stessa, non tanto per cambiarla quanto piuttosto per farle esprimere tutta la sua capacità rinnovatrice della coscienza degli uomini e dilatarla a orizzonti universali.