Tôrāh
Indicesf. ebraico (propr., direttiva impartita con autorità, quindi norma, legge). Nell'Antico Testamento, espressione della costante volontà divina nei confronti dell'uomo e perciò insostituibile in ogni rapporto dell'umano con il divino. Nel giudaismo la Tôrāh è la legge divina quale si trova codificata nei testi sacri, la cui osservanza diventa quindi l'atto religioso fondamentale dei Giudei.
In termini ristretti la Tôrāh è il Pentateuco, i primi cinque libri della Bibbia che la tradizione attribuisce a Mosè; in una dimensione più ampia il senso si ricollega ai molteplici significati della radice di questo sostantivo: da una parte l'insegnare, dall'altra quello di porre le fondamenta, di concepire una nuova vita. In questa ottica la Tôrāh non è solamente il Pentateuco ma l'insieme della dottrina, sia scritta che orale, il vero fondamento di tutta la dottrina ebraica, l'elemento teorico e teologico distintivo e la condizione stessa del patto con il popolo ebraico: è la continuazione della rivelazione.