deparaffinizzazióne

sf. [da de-+paraffina]. Processo con il quale vengono rimossi da un prodotto petrolifero composti idrocarburici saturi a lunga catena lineare (cere o paraffine). Viene realizzata soprattutto sui gasoli e sugli oli lubrificanti per migliorarne le proprietà di scorrimento, che vengono deteriorate dalla formazione di fasi solide o semisolide causata dalle cere. Tradizionalmente, la deparaffinizzazione degli oli lubrificanti viene effettuata miscelando l'olio con un opportuno solvente, raffreddando la miscela in modo da cristallizzare le paraffine e, infine, rimuovendo per filtrazione la fase solida che si è separata. Successivamente il solvente viene allontanato per distillazione. Più modernamente, la deparaffinizzazione viene effettuata mediante idrocracking (soprattutto per i gasoli), nel corso del quale le catene lineari delle paraffine, a più elevato peso molecolare, vengono spezzate dando origine a frammenti più piccoli. Il processo fa uso di catalizzatori zeolitici che agiscono da setacci molecolari: solamente le molecole più lunghe riescono a penetrare nei pori del catalizzatore, subendo la reazione di cracking. Oltre a fungere da processo di raffinazione, la deparaffinizzazione serve anche per ottenere in forma pura le cere stesse, che trovano numerosi impieghi tecnologici (detergenti, plastificanti ecc.). La deparaffinizzazione è indicata spesso con il termine inglese dewaxing.