crescióne

sm. [sec. XIV; dal francese ant. cresson, incrociato con crescere]. In botanica: A) Nome comune della pianta erbacea perenne Nasturtium officinale della famiglia Crocifere o Brassicacee , anche detta crescione d'acqua e crescione della fontana, originaria dell'Europa e dell'Asia centro-settentrionale e naturalizzata in Africa, America e Nuova Zelanda. È comune nelle acque ferme o lentamente fluenti, o comunque in luoghi assai umidi, lungo i fossi e i ruscelli. Ha fusto lungo, prostrato o natante, con rami fioriferi ascendenti, e foglie carnose, ovali, pennatosette e dentate. I fiori, piccoli, bianchi, a 4 petali, sono riuniti in grappoli eretti; i frutti sono silique lunghe ca. 1 cm. I germogli primaverili e le foglie, ricche di vitamina C ed E, sono commestibili come insalata; un tempo la pianta veniva usata come rimedio contro lo scorbuto e la febbre. B) Per crescione dei prati si intende la specie Cardamine pratensis della famiglia Crocifere o Brassicacee propria dei luoghi erbosi umidi delle pianure e delle zone submontane d'Europa, Asia, Africa orientale e America Settentrionale. È una pianta rizomatosa, alta 10-30 cm, con fusti fragili, glabri, ramosi in alto; ha foglie modeste, pennatosette, intere o dentate, dissimili; fiori non grandi, bianchi o rosei, con corolla di 4 petali; calice evidente, di 4 sepali; i frutti sono piccole silique. C) Per crescione inglese si intende la pianta erbacea annua Lepidium sativum della famiglia Crocifere o Brassicacee, detta pure agretto e agrettone, originaria dell'Africa settentrionale e dell'Asia centroccidentale, naturalizzata e sovente inselvatichita nelle altre parti del mondo, talvolta coltivata come verdura. Di odore penetrante, è alta fino a 50 cm e ha foglie alterne, pennatosette o incise, oblunghe, raramente intere nella parte basale; i fiori, numerosi, piccoli, bianchi, sono raccolti in racemi; i frutti sono siliquette contenenti numerosi piccoli semi. Di alcune varietà a foglie crespe, gialle o violacee, si usano le giovani piantine o le foglie come condimento nelle pietanze o per fare insalate di sapore piccante; la pianta possiede notevoli proprietà diuretiche.