contrazióne
Indicesf. [sec. XIV; dal latino contractío-ōnis].
1) Atto ed effetto del contrarre o del contrarsi; l'esser contratto. Fig., riduzione, diminuzione. In particolare: A) in fisiologia, il complesso delle modificazioni meccaniche e biochimiche che si producono nel muscolo per effetto di uno stimolo. La contrazione è detta isotonica quando la tensione del muscolo non varia, mentre si modificano la sua lunghezza e lo spessore; isometrica, quando rimane costante la lunghezza del muscolo mentre varia la tensione. B) In geologia, teoria della contrazione. C) In fisica, contrazione delle lunghezze o c. di Lorentz. D) Nella scienza delle costruzioni, contrazione trasversale, deformazione, di segno opposto e di valore assoluto minore alla dilatazione longitudinale (ε) che si verifica, nelle due altre direzioni coordinate (ε, ε), in un solido di Saint-Venant sottoposto a una sollecitazione di trazione. È legata alla dilatazione longitudinale dall'espressione ε=ε=–εx/m, dove 1/m è il coefficiente di contrazione trasversale o coefficiente di Poisson, che per gli acciai vale ca. 3,3 e per il calcestruzzo può variare da 6 a 10. E) In idraulica, contrazione della vena fluida, diminuzione della sezione della vena immediatamente a valle di un foro di efflusso. F) In metallurgia, fenomeno che si manifesta con una diminuzione volumetrica o lineare delle dimensioni di un pezzo. Può essere dovuta a un cambiamento di fase o semplicemente a un salto di temperatura durante il raffreddamento.
2) Procedimento fonetico che risolve l'incontro di due vocali fondendole in una sola. Nelle lingue che presentano un'opposizione quantitativa tra vocali brevi e vocali lunghe, la vocale che è il risultato di una contrazione appare di norma lunga. In latino presentano una contrazione parole come: cōpia da co-opia, prōles da pro-oles. Spesso l'incontro delle due vocali è dovuto alla scomparsa di una consonante intermedia: nēmō da ne-hemo, nīl accanto a ni-hīl. In greco, i testi micenei, la lingua di Omero e di Erodoto, le iscrizioni ioniche e quelle cretesi conservano frequentemente le due vocali in iato che gli altri dialetti, e soprattutto l'attico, tendono a contrarre: omerico théāōn (delle dee), attico theôn.
3) In matematica,contrazione degli indici.