collaterale

Indice

agg. e sm. [sec. XIV; dal latino tardo collateralis, da cum, con+latus-tĕris, fianco].

1) Che sta a lato, vicino. In particolare: A) in diritto, di parenti (anche al pl. collaterali) che, pur avendo un ascendente comune, non discendono uno dall'altro, come per esempio i cugini. B) In botanica, fascio collaterale, fascio fibrovascolare in cui legno e libro, separati (forma aperta) o no (forma chiusa) da uno strato cambiale, sono disposti sullo stesso raggio, il legno rivolto verso l'interno della struttura e il libro verso l'esterno. È presente nelle Gimnosperme e nelle Dicotiledoni sotto la forma aperta e nelle Monocotiledoni sotto la forma chiusa. C) In anatomia, di formazione che decorre parallela ad altra o di funzione fisiologica vicariante. Arterie collaterali, sono i tre rami dell'arteria omerale (profonda esterna, interna e interna inferiore). Circolazione o circolo collaterale, quella che si stabilisce attraverso i rami di un vaso arterioso secondario, quando il deflusso del sangue sia impedito nel tronco principale. D) Fig., che esercita un'azione di supporto, di fiancheggiamento esterno rispetto a un operatore principale e organizzato (per lo più nel linguaggio politico): forze, movimenti collaterali.

2) In farmacologia, riferito alle conseguenze secondarie, per lo più nocive, che una medicina può provocare esercitando la sua azione terapeutica primaria: gli effetti collaterali degli psicofarmaci.

3) Giudice collaterale (o collaterale, sm.), che partecipa a un organo collegiale; in particolare, nei comuni medievali, giudice che, investito della stessa autorità, accompagnava il podestà, il capitano del popolo o altri magistrati coadiuvandoli nel loro ufficio.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora