chinidina
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; da china²]. Alcaloide contenuto nella corteccia di piante della china. È chimicamente l'isomero destrogiro della chinina. L'importanza farmacologica della chinidina è legata alla sua azione cardiodeprimente che provoca diminuzione dell'eccitabilità miocardica, allungamento del periodo refrattario, rallentamento della conduzione atrio-ventricolare. Il farmaco trova impiego sotto forma di solfato acido, di gluconato e di cloridrato nella terapia delle aritmie cardiache (flutter e fibrillazione atriale, tachicardia parossistica, extrasistolia). Analogamente alla chinina, per somministrazioni ripetute può produrre il cinconismo.