cavolfióre
Redazione De Agostini
sm. [sec. XVI; da cavolo+fiore]. Varietà di cavolo (Brassica oleracea varietà botrytis subvarietà cauliflora della famiglia Crocifere) a fusto eretto e foglie ravvicinate, grandi, oblunghe, munite di grossa nervatura mediana, avvolte intorno a una voluminosa infiorescenza tondeggiante più o meno compatta, bianca o giallognola, tenera per l'assenza di tessuti sclerenchimatici e di vasi legnosi, commestibile prima che si sviluppino da essa i getti fiorali. Ortaggio largamente coltivato in Italia, si consuma come contorno, lessato e condito con olio e aceto (o limone), conservato sottaceto, gratinato con la besciamella, fritto con la pastella, ecc.
Cavolfiore. Brassica oleracea.
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