brāhmī
Redazione De Agostini
9agg. sanscrito usato in italiano come agg. e sf. inv. (propr., divina, con sottinteso lipi, scrittura). Nome di uno dei due principali sistemi di scrittura indiana. La sua vera origine è molto discussa e controversa. Comunque la sua più antica documentazione è del sec. III a. C., nelle iscrizioni del re Aśoka. Questo tipo di scrittura si è diffuso anche fuori dell'India: i testi tocarici trovati nel Turkestan orientale sono infatti scritti in caratteri brāhmī. Gli studiosi hanno accertato che dalla scrittura brāhmī deriva quella devanagarica.