asintòtico

agg. (pl. m. -ci) [sec. XVIII; da asintoto]. Nella terminologia scientifica, relativo a condizioni o a enti, in generale fisici o matematici, che si possono approssimare quanto si vuole a condizioni o a enti dati, senza che, peraltro, coincidano mai esattamente con questi. In particolare: A) Sono dette leggi asintotiche, quelle leggi che sono valide solo in condizioni ideali, praticamente irrealizzabili; sono, per esempio, leggi asintotiche quelle della statistica valide esattamente solo nel caso che il numero degli elementi degli insiemi (o aggregati) che ne sono oggetto di studio tenda a essere infinito. B) In matematica, il termine è usato in diverse accezioni specifiche: a) tangenti asintotiche a una superficie S in punto P, sono le due tangenti in P alla curva piana che si ottiene per intersezione con il piano tangente in P (punto non singolare per la superficie) alla superficie stessa, quando il punto P è un punto doppio per la curva; b) linea asintotica, è, per una data superficie, una linea costituita da punti in cui la tangente coincide con una delle tangenti asintotiche alla superficie in quel punto; c) cono asintotico di una quadrica a centro è il cono i cui punti all'infinito, o punti impropri, delle rette costituenti sono i punti della conica che risulta per intersezione della quadrica con il piano all'infinito; d) punto asintotico, è un punto singolare, che si può presentare in una curva non algebrica, intorno al quale la curva fa infiniti giri, avvicinandoglisi sempre più, ma senza mai raggiungerlo.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora