actinomicòsi o attinomicòsi
sf. [actino-+micosi]. Malattia infettiva, comune agli uomini e agli animali, provocata da varie specie di batteri, tra cui l'Actinomyces israeli (che colpisce l'uomo), l'Actinomyces bovis (che colpisce l'uomo e gli animali), l'Actinomyces viscosus e l'Actinomyces suis (che colpiscono rispettivamente il cane e il maiale). I germi responsabili dell'actinomicosi sono saprofiti del cavo orale e dell'intestino (cieco e appendice) e l'infezione parte generalmente da un dente infetto in una bocca con scarsa igiene, diffondendosi al polmone per aspirazione delle secrezioni; oppure, nella forma gastrointestinale, in seguito alla lesione della mucosa del cieco o dell'appendice. Si manifesta con noduli contenenti colonie di microrganismi sotto forma di granuli, che tendono a suppurare e fistolizzarsi. § Nell'uomo, a seconda della sua localizzazione, l'actinomicosi può essere: facciale, caratterizzata da gonfiore e rossore al viso e al collo; addominale, caratterizzata da massa tumorale nell'intestino cieco (segue frequentemente all'asportazione chirurgica dell'appendice); toracica, caratterizzata da tosse, dolore toracico ed escreato catarrale. La terapia è a base di penicillina o, in sostituzione di questa, di tetraciclina; si ricorre, quando è possibile, all'escissione dei focolai profondi (per esempio nel caso dell'actinomicosi addominale). § Negli animali l'actinomicosi colpisce soprattutto i bovini, occasionalmente i suini e altre specie di animali domestici (maiale, cane, cavallo), mentre non colpisce gli uccelli. Nell'actinomicosi dei bovini i germi, presenti in stato latente sulla pelle o sulle mucose del cavo orofaringeo, solitamente penetrano nei tessuti attraverso piccole soluzioni di continuo provocate, per esempio, da steli o spighe di Graminacee. Sempre nei bovini, le localizzazioni più frequenti dell'actinomicosi sono a carico della mandibola, della mascella e delle altre ossa della testa. Raramente sono coinvolti anche i tessuti molli. Per quanto riguarda le altre specie animali, l'actinomicosi è causa di mastite granulomatosa purulenta nel maiale e di pleurite granulomatosa nel cane. Negli equini l'agente eziologico, un germe anaerobio simile all'Actinomyces bovis, determina lesioni ascessuali e fistolose nelle regioni sottomascellare, faringea e cervicale. La terapia è chirurgica e medica: quest'ultima è specifica a base di preparati di iodio, antibiotici e sulfamidici. La profilassi più comune consiste nell'isolamento dei capi malati e nella disinfestazione.