acèfalo
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agg. e sm. [sec. XIV; dal latino acephălus, dal greco aképhalos, comp. di a- privativo+kephalḗ, capo].
1) Agg., senza capo: statua acefala. In archeologia, figura demoniaca senza testa di significato magico: dio acefalo Fig.: governo acefalo, privo di un capo; privo del principio: libro, codice acefalo; parziale e senza fondamento: “acefalo concetto che [i gentili] avevano della virtù” (Manzoni). In metrica, verso acefalo, mancante della sillaba iniziale.
2) Sm. pl., nella storia della Chiesa, furono detti acefali i monofisiti che, non avendo accettato l'Enotico dell'imperatore Zenone (482), furono considerati “senza capo”. Per estensione: canonico, vescovo acefalo, che non riconosce alcuna autorità direttiva centrale.