Enòtico

(greco Henōtikón, propr. unitivo), editto dell'imperatore Zenone (482); ispirato da Acacio, patriarca di Costantinopoli, mirava a conciliare con una formula di compromesso i monofisiti e i seguaci della dottrina del Concilio di Calcedonia, che aveva dogmatizzato la duplice natura di Cristo. L'editto non soddisfece nessuna delle parti, inasprì anzi l'opposizione all'imperatore dell'Egitto e della Siria, dove il monofisismo aveva il maggior seguito, e provocò una rottura col pontefice romano, fermo nella dottrina di Calcedonia, e uno scisma tra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli durato circa trent'anni.

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