Tagliòlo Monferrato
Indicecomune in provincia di Alessandria (35 km), 315 m s.m., 25,91 km2, 1457 ab. (tagliolesi), patrono: san Carlo Borromeo (4 novembre).
Centro dell'Alto Monferrato, posto su una dorsale della valle del torrente Piota. Appartenuto ai marchesi del Bosco, cui fu tolto all'inizio del sec. XIII e di nuovo restituito nel 1224 dai genovesi, passò ai Malaspina e tornò poi brevemente alla Repubblica di Genova. Nel 1431 fu conquistato dagli Sforza e nel 1452 di nuovo da Genova; quindi, sempre compreso tra i feudi imperiali, fu infeudato a famiglie patrizie genovesi e, dopo il passaggio ai Savoia (1750), ai Pinelli-Gentile. § Il castello Pinelli-Gentile è una costruzione fortificata che fu eretta tra i sec. XII-XIII intorno a un antico torrione (sec. X, soprelevato nel sec. XV) e ampliata nei sec. XVI-XVIII; restaurato da A. D'Andrade a fine Ottocento e nel 1931, conserva arredi d'epoca, quadri, armi e ospita un'enoteca.§ L'agricoltura (uva da vino, cereali e foraggi) è affiancata dall'allevamento bovino; l'industria è attiva nei settori enologico (rosato, dolcetto, riesling), metalmeccanico, delle minuterie, della lavorazione delle materie plastiche e del legno.