Rāma (divinità)
eroe della mitologia induista; è un principe le cui imprese sono narrate nel Rāmāyana, ma è anche un'incarnazione (avatāra) di Viṣṇu. Nel sistema delle incarnazioni del dio, elaborato dal visnuismo, troviamo due Rāma: quello “con l'ascia”, sesta incarnazione, le cui funzioni sono di difendere la casta dei brahmani; quello del Rāmāyana, il principe figlio di Daśaratha re di Ayodhyā, settima incarnazione, con funzione esaltatrice e paradigmatica della casta dei guerrieri (e dei re). La duplicità di Rāma ricorda il doppio atteggiamento del visnuismo rispetto alla tradizione brahmanica: ora di conservazione (contro culti esotici o troppo eterodossi) e ora di contestazione (nel senso della ricerca di una via di salvezza indipendente dall'azione sacerdotale). A livello della religiosità popolare è comunque il secondo Rāma quello che si impone: è il guerriero che lotta contro i demoni per liberare la moglie Sītā (a sua volta incarnazione della dea vedica Śri), e li sconfigge, fornendo un modello di comportamento “umano”. Rāma fu venerato, soprattutto nell'Indiasettentrionale, come dimostrano la quantità di templi, feste e località che prendono nome da lui. Fra i suoi fedeli sono diffuse teorie salvifiche (di tipo yoga) che mettono al posto delle tradizionali azioni di culto pratiche “ascetiche” (nel senso di “esercizi spirituali”) consistenti nel pensare a Rāma, nel recitare a bassa voce formule (mantra) connesse con lui, nel richiamare alla mente le sue imprese cercando di mettere in relazione gli aspetti del dio con le singole parti del proprio corpo, ecc. Ma più che in un'astratta speculazione, Rāma, figura dell'epica, vive nella poesia religiosa. Si ricordano le sue celebrazioni a opera di Kabīr, poeta e asceta girovago vissuto tra il sec. XV e il XVI, e soprattutto la rielaborazione del Rāmāyana in lingua hindī, fatta da Tulsīdās (tra il sec. XVI e il XVII), una delle opere più popolari dell'induismo moderno. È su queste basi che si forma una “devozione di Rāma” (Rāmābakti), contrapponibile alla bakti di Krsna, ugualmente elaborata in ambiente visnuitico.