Piève di Cènto

comune in provincia di Bologna (28 km), 18 m s.m., 15,85 km², 6658 ab. (pievesi), patrono: san Giuseppe (19 marzo).

Centro situato alla destra del fiume Reno. Sviluppatosi intorno alla chiesa di Santa Maria Maggiore (sec. X), appartenne ai vescovi di Bologna e poi agli Estensi di Ferrara. Nel 1598 tornò alla Chiesa. § La rocca (sec. XIV), di cui restano tratti delle mura, parte dell'edificio e un torrione, ospita il Museo Civico. Il centro storico mantiene l'antica struttura di città murata racchiusa tra le quattro porte. La “Casa degli Anziani” (1272) ha un portico su travi di legno. La collegiata di Santa Maria Maggiore è l'antica pieve rifatta nel 1710: conserva il campanile (sec. XV) e pregevoli opere del Guercino, di Guido Reni, di Gessi, dello Scarsellino e di altri. Il teatro Comunale (1856) è all'interno del Palazzo Municipale. § L'industria opera nei settori meccanico (bilance, bruciatori e condizionatori, stampaggio), tessile (maglifici), della lavorazione della pelle, degli imballaggi, delle materie plastiche, della gomma, delle apparecchiature medicali e del materiale elettrico. L'agricoltura produce frutta e cereali.