Pìccolo Teatro della Città di Milano
primo teatro italiano a gestione pubblica, inaugurato il 14 maggio 1947. Suoi fondatori sono stati Paolo Grassi, che ne ha conservato la direzione sino al 1972, e Giorgio Strehler, inizialmente regista stabile, poi condirettore sino al 1968 e direttore unico dalla stagione 1972-73. È la scena italiana che gode di maggiore prestigio internazionale: alcuni suoi spettacoli, soprattutto il memorabile Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni, più volte ripreso dopo la prima del 1947, sono stati applauditi in tutto il mondo. Tra i suoi meriti maggiori: l'aver imposto un'idea di teatro di chiaro impegno civile e di alto livello artistico e professionale; l'aver svolto un repertorio culturalmente qualificato; l'aver esteso il pubblico teatrale, mediante una propaganda capillare e una politica di prezzi e di abbonamenti a cifre accessibili a tutti, anche a ceti che dal teatro erano sempre stati esclusi. Molte delle sue innovazioni sono state riprese dai vari teatri stabili sorti sulla sua scia. Artisticamente deve la sua fama soprattutto agli spettacoli diretti da Strehler e in particolare alle regie di Shakespeare (Coriolano, , ), di Goldoni (La trilogia della villeggiatura, ), del teatro realistico fine secolo (Gorkij, Čechov, Ibsen, Becque e tra gli italiani PragaVerga e Bertolazzi), della drammaturgia brechtiana (, , , Vita di Galilei) e alla messinscena di noti autori contemporanei (Genet, Beckett, Ionesco). Nel 1998 viene portato a termine la nuova sede (Teatro Strehler).