Anatomia e morfologia

sm. pl. [sec. XIX; dal greco nēmatodes, simile a un filo]. Classe (Nematoda) di Aschelminti comprendente ca. 12.000 specie di vermi cilindrici che vivono liberi praticamente in ogni ambiente, perfino i più inospitali, in numeri enormi; possono essere anche parassiti di piante e animali. La vita parassitaria non ha modificato i Nematodi in modo così consistente come altre forme ed essi corrispondono a un modello relativamente uniforme. Hanno corpo cilindrico, allungato, con le estremità assottigliate, non divisibile in regioni e rivestito da una cuticola talvolta liscia ma spesso variamente corrugata, scolpita o provvista di tubercoli, spine, setole, scaglie, ecc. La cuticola viene mutata quattro volte nel corso dello sviluppo. Sotto la cuticola, l'epiderma sporge verso l'interno con quattro ispessimenti longitudinali, dei quali i due sagittali danno appoggio a due cordoni nervosi e i laterali contengono i canali escretori. I quattro ispessimenti epidermici dividono internamente la parete del corpo in quattro campi, occupati da muscolatura longitudinale, le cui fibre mandano caratteristicamente prolungamenti ai cordoni nervosi (al contrario di quanto avviene nella maggior parte dei casi). Il corpo è provvisto di un'ampia cavità indivisa che ha origine dal blastocele ed è ripiena di liquido (pseudoceloma) la pressione idrostatica dà al corpo un certo turgore e gli permette di compiere quei movimenti flessuosi attraverso i quali i Nematodi, avvalendosi delle scolpiture cuticolari e dell'appoggio sul substrato, avanzano strisciando, oppure, più raramente, nuotano. Il tubo digerente è rettilineo e percorre il corpo per tutta la lunghezza; all'estremità anteriore si apre la bocca, terminale, circondata radialmente da tre o sei labbra, papille sensoriali, setole e scudi; le labbra possono essere armate di molti piccoli denti o pochi robusti elementi mascellari; alla bocca dei Nematodi vegetariani può essere associato uno stiletto; segue la bocca un faringe muscoloso, unito posteriormente all'intestino; questo all'estremità è provvisto di valvole che ne impediscono la perdita del contenuto sotto la pressione del liquido circostante. Il sistema escretore, nei Nematodi primitivi (marini), consta di una ghiandola ventrale, ma questa si è modificata, nei più evoluti, in un sistema di canali conformati a H o a U rovesciato, con sbocco anteriore e ventrale. Il sistema nervoso consta di una serie di gangli disposti a circondare il faringe e dai quali partono cordoni longitudinali ventrale (il principale), dorsale e laterali. Organi di senso tattile (setole, papille) sono molto comuni nei Nematodi; più rare le macchie oculari; caratteristici della classe sono gli anfidi e i fasmidi, organi di senso chimico (olfattivo) associati a elementi ghiandolari. I Nematodi sono quasi tutti a sessi separati, con gonadi tubulari semplici o duplici in ambedue i sessi. Pochi sono ermafroditi (Rabditoidei) e pochissimi partenogenetici. All'apparato maschile sono associate due spicole copulatrici, con le quali i maschi in copula forzano la vagina, altrimenti serrata dal turgore del liquido dello pseudoceloma. Gli spermatozoi dei Nematodi sono privi di flagello e avanzano per movimenti ameboidi.

Diffusione e classificazione

I Nematodi sono fra gli animali più comuni e più abbondanti, presenti in numero di alcuni milioni in un solo metro quadrato di terreno e di alcune decine di migliaia in un singolo frutto marcescente. Le forme libere sono dotate di estrema resistenza alle variazioni ambientali, in risposta alle quali sono capaci di produrre stadi quiescenti e possono trascorrere perfino alcuni anni in condizioni di vita latente (criptobiosi). Sono anche fra i parassiti umani più importanti, ma in realtà parassitano un grandissimo numero di piante e di animali e mostrano le modalità di parassitismo più varie fra tutti gli animali, con cicli biologici talvolta assai complessi che implicano il passaggio tra più ospiti. Sono ripartiti nei seguenti 17 ordini raggruppati in tre sottoclassi (Enopli, Cromadori, Secernenti): Enoploidei, Dorilaimoidei, Mermitoidei, Cromadoroidei, Areolaimoidei, Monisteroidei, Desmoscolecoidei, Rabditoidei, Rabdiasoidei, Ossiuroidei, Ascaroidei, Strongiloidei, Spiruroidei, Dracunculoidei, Filarioidei, Tricuroidei, Dioctofimoidei.

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