Nazarèi, vangèlo dèi-
Redazione De Agostini
vangelo apocrifo in lingua aramaica del sec. II identificato sovente con il Vangelo secondo gli Ebrei, e che San Girolamo dice di aver trovato presso la comunità dei Nazarei di Berea, in Celesiria, e di avere tradotto in greco e in latino. I pochi frammenti pervenutici confermano l'ipotesi di una dipendenza dall'originale ebraico di Matteo, di cui sarebbe un rifacimento.