Movimento d'Arte Concreta (MAC)

movimento fondato a Milano nel 1948, in occasione della mostra alla Libreria Salto, in cui venne esposta la prima cartella di arte concreta, composta da dodici stampe a mano astratte realizzate da P. Dorazio, G. Dorfles, Fontana, Garau, L. Guerrini, Mazzon, Monnet, B. Munari, A. Perilli, Soldati, E. Sottsass e L. Veronesi. Nato in contrapposizione al realismo politicamente impegnato e agli influssi dell'informale, si rifaceva al concetto elaborato da Max Bill nel 1936 secondo cui l'arte "concreta" pur essendo aniconica come l'arte astratta attinga a forme, linee e colori autonomamente elaborati dalla personale immaginazione dell'artista e non a processi di astrazione delle immagini della natura. In opposizione sia all'astrattismo di Kandinskij, sia al costruttivismo neoplastico, Dorfles (teorico del gruppo) asseriva che “la corrente concretista andava alla ricerca di forme pure, primordiali e prendeva posizione per un fare estraneo al compositivismo geometrizzante basato sul calcolo”. Il gruppo ebbe contatti con movimenti analoghi europei come il gruppo francese Espace, fino a sciogliersi nel 1958.

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