Veronési, Luigi
pittore, incisore e scenografo italiano (Milano, 1908-1998). Dopo gli studi tecnici e artistici e un proficuo soggiorno a Parigi (1932), fu tra gli esponenti del gruppo astrattista raccolto attorno all'attività d'avanguardia del “Milione” a Milano (1933), figurando, nel 1935, alla prima mostra dell'arte astratta italiana a Torino. In quello stesso periodo l'artista portò la sua ricerca pittorica, volta alla realizzazione di sintesi geometriche di forme e colori, a trovare nuove e autonome possibilità espressive, fino a verificarne la validità nei campi del cinema, della fotografia, della scenografia, della grafica. Sono di questi anni gli incontri con Max Bill e i concretisti svizzeri, l'illustrazione del Quaderno di geometria di L. Sinisgalli, la serie di film astratti a colori, fino all'adesione dell'artista al Movimento di Arte Concreta (MAC) nel 1949. Nel 1973 ha iniziato a insegnare cromatologia all'Accademia di Brera, a Milano. Negli anni Settanta ha eseguito dei collages e ha fatto esperimenti per visualizzare la musica .