Micène
IndiceGeneralità
(greco Mykênai o Mykḗnē; latino Mycēnae). Antica città della Grecia, nel Peloponneso nordorientale, 30 km a SW di Corinto.
Micene. L'ingresso della tomba di Clitennestra.
De Agostini Picture Library/A. Vergani
Micene. La Porta dei Leoni, l'ingresso principale dell'acropoli.
De Agostini Picture Library/A. Vergani
Storia
Fu fondata secondo la tradizione da Perseo e quindi regno dei Perseidi e poi degli Atridi, il cui re Agamennone era stato il capo della spedizione contro Troia; le scoperte archeologiche confermano la grande importanza della città nella tarda Età del Bronzo (ca. 1600-1100 a. C.). In seguito Micene, pur restando indipendente, perse gradualmente la sua posizione di predominio sull'Argolide, intorno al 1100 a. C. fu distrutta dai Dori, poi dovette subire la crescente pressione di Argo e di Sparta (sec. VII). Nel 480 a. C. era comunque ancora indipendente e sufficientemente potente da inviare un contingente contro i Persiani. Nel 468 fu conquistata e distrutta dagli Argivi; in parte ricostruita nel sec. III a. C., fu presto abbandonata.
Arte
I monumenti più antichi sono i circoli di tombe reali (A e B), che racchiudevano le spoglie dei sovrani micenei (1600-1500 a. C.). Le tombe del circolo A, scavate da H. Schliemann nel 1874-76, hanno restituito preziosissimi cimeli dell'arte cretese-micenea: maschere auree, vasi d'oro e d'argento, diademi e corone, spade e pugnali ageminati ecc. Alle tombe a fossa seguirono le tombe a thólos: delle 9 superstiti la più conservata è quella detta Tesoro di Atreo, con grande camera rotonda a pseudovolta di massi aggettanti. Imponenti sono i resti dell'acropoli dei sec. XIV-XIII a. C., chiusa nel perimetro triangolare delle mura ciclopiche. Dall'ingresso principale, la famosa Porta dei Leoni, una rampa conduceva al palazzo reale, di cui rimane parte del megaron con focolare e resti del pavimento stuccato; le pareti erano dipinte (cavalieri, scene di combattimento). Al complesso degli edifici reali appartenevano la cosiddetta Casa delle Colonne, nonché magazzini, laboratori, corpi di guardia ecc. Numerose case sono state messe in luce all'interno e all'esterno dell'acropoli (dette della Rampa, delle Sfingi, del Mercante d'olio ecc.). Scarsi i resti della Micene ellenistica (teatro, tempio sull'acropoli, fontana). Il materiale archeologico si trova nel Museo Archeologico Nazionale di Atene.
Bibliografia
A. J. B. Wace, Mycenae, Princeton, 1949; F. Matz, Kreta, Mykene, Troja, Stoccarda, 1956; G. Mylonas, Mycenae and the Mycenaean Age, Princeton, 1966; idem, Mycenae: a Guide to Its Ruins and Its History, Atene, 1970; G. Maddoli, La civiltà micenea. Guida storica e critica, Bari-Roma, 1977; J. Chadwick, Il mondo miceneo, Milano, 1980; W. Taylor, I Micenei, Firenze, 1987.