Melato, Mariàngela
attrice italiana (Milano 1941-Roma 2013). In teatro si affermò nell'Orlando furioso (1968) di L. Ronconi, ma ebbe successo anche nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Alleluia brava gente (1971). Ha affrontato personaggi di grande impegno nelle commedie Medea di Euripide (1986), Fedra (1987), Vestire gli ignudi di Pirandello (1990), La bisbetica domata di Shakespeare (1992). Nel cinema alternò ruoli drammatici (La classe operaia va in paradiso, 1971, e Todo modo, 1976, di Petri; Caro Michele, 1976, di Monicelli; Oggetti smarriti, 1979 e Segreti segreti, 1985 di G. Bertolucci; Dimenticare Venezia, 1979, e Il buon soldato, 1982, di F. Brusati; Figlio mio, infinitamente caro, 1985, di V. Orsini) a quelli da commedia, come in Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972) e Film d'amore e d'anarchia (1973) di L. Wertmüller; Casotto (1977) e Mortacci (1988) di S. Citti; Aiutami a sognare (1980) di P. Avati; Negli anni Novanta lavorò per la televisione (Scandalo, 1990, Una vita in gioco, 1991, Due volte vent’anni, 1995, L’avvocato delle donne, 1997) e proseguì il suo impegno teatrale (Il lutto si addice ad Elettra, 1996; La dame de Chez Maxim, 1998; Fedra, 1999); mentre per il cinema lavorò con C. Comencini in La fine è nota (1993), con M. Monicelli in Panni sporchi, con M. Zaccaro in Un uomo perbene (1999). Nel 2002, per il teatro, interpretò Un amore nello specchio, di G. B. Andreini, con la regia di L. Ronconi, e Madre Coraggio, tratto da Brecht, con la regia di M. Sciaccaluga. Nel 2004 recitò in La Centaura di G.B. Andreini per la regia di L. Ronconi e nel 2005 in Chi ha paura di Virginia Woolf?, diretta da G. Lavia. Sempre nel 2005 recitò con Carlo Ventura nella commedia Vieni via con me. Nel 2008 tornò sul piccolo schermo come protagonista della serie in due puntate Rebecca, la prima moglie, tratta dal romanzo di D. du Maurier e con Filumena Marturano (2010), mentre a teatro portò il monologo Il dolore di Margherita Duras (2010).
Mariangela Melato.
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