Lilla
Indice(Lille). Capoluogo del dipartimento del Nord e della regione Nord-Pas-de-Calais (Francia), 22 m s.m., 226.800 ab. (stima 2004), l'agglomerato urbano 1.000.900 ab. (1999).
Lilla. Veduta di piazza Rihour.
De Agostini Picture Library/D. Staquet
Lilla. Gli edifici affaciati su piazza De Gaulle.
De Agostini Picture Library/ D. Staquet
Lilla. Uno scorcio della città vecchia.
De Agostini Picture Library/D. Staquet
Lilla. Il palazzo della Repubblica, sede del Musée des Beaux Arts.
De Agostini Picture Library/D. Staquet
Generalità
Situata in pianura, sul fiume Deûle qui canalizzato, ai margini del maggiore bacino carbonifero del Paese, sulla direttrice di traffico tra le Fiandre e il Bacino di Parigi. Lilla costituisce con Roubaix, Tourcoing e altri centri minori un'estesa conurbazione che si spinge fino al confine belga. Sede di un'università fondata nel 1562 (e di un'università cattolica attiva dal 1875), nel 2004 è stata capitale europea della cultura. Vi nacquero il generale C. De Gaulle e l'attore Philippe Noiret. In fiamm., Ryssel.
Storia
Il primo nucleo della città fu fondato nel sec. XI attorno a “L'Isle” (da cui il nome), un castello appartenente ai conti di Fiandra. Sviluppatasi come centro di lavorazione della lana, dopo la battaglia di Bouvines (1214) cadde sotto l'influenza della corona di Francia, che se ne impossessò nel 1297. Dal 1369 appartenne ai duchi di Borgogna, espandendo ulteriormente i propri commerci. Dopo la morte di Carlo il Temerario (1477) fu in possesso della casa d'Austria. Teatro di aspri conflitti durante le guerre di religione, fu poi rivendicata da Luigi XIV che nel 1667 la conquistò dopo un breve assedio. Occupata dagli austriaci durante la guerra di successione spagnola (1708-13), nel 1792 resistette all'assedio austriaco. Nel sec. XIX la città visse un intenso sviluppo industriale, interrotto dall'occupazione tedesca durante la prima guerra mondiale. Nel giugno 1940 venne conquistata dalle truppe tedesche di Rommel e fu liberata nel settembre 1944.
Arte
Il centro antico ha il caratteristico aspetto delle città fiamminghe, con bei palazzi del Cinque, Sei e Settecento. Al periodo tardogotico appartengono la cattedrale di Saint-Maurice (sec. XV), la cappella del Palazzo Ducale, alcune parti dell'Ospedale, la chiesa di Sainte-Catherine (1538). Al periodo barocco risalgono invece le chiese di Saint-Étienne (1696), della Madeleine (1675-1713), di Saint-André (1702); il Palazzo della Borsa, di Julien Destré (1652); le porte di Gand (1620-22) e di Parigi (1682) e la cittadella pentagonale del Vauban. Il Musée des Beaux Arts, uno dei maggiori musei francesi di provincia, contiene ricche raccolte di dipinti di artisti olandesi e fiamminghi del Seicento: Rubens, Van Dyck, Jordaens, De Witte, Hals, Van Goyen, Van Ostade. Ben rappresentate anche la pittura spagnola (Goya) e quella francese (G. David, Géricault, Delacroix, Courbet, Monet). Molto importante la collezione di disegni di arte italiana (Raffaello), fiamminga, olandese e francese dal sec. XV al sec. XX. Il museo comprende anche raccolte di avori, oreficerie, ceramiche e monete. Il Museo dell'Hospice Comtesse, ospedale trecentesco più volte rifatto, espone pittura fiamminga e francese, arte decorativa e una notevole collezione di antichi strumenti musicali. Lilla fu sede di una fiorente produzione arazziera, influenzata da quella di Bruxelles nel sec. XVI, più autonoma nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII. Le manifatture più importanti furono quelle di Willem Werniers (Storie di don Chisciotte, Bacco e Arianna) e di Jean-François Bouché. Fu anche un importante centro ceramico, attivo dalla fine del sec. XVII all'inizio del XIX. La più antica fabbrica di maioliche, fondata nel 1696 da Jean Bossu e da Jacques Féburier, produsse con successo pezzi a gran fuoco ispirati ai modelli di Delft e di Rouen o all'argenteria locale; tipico nella tavolozza di Lilla il blu tendente al grigio-ardesia. Un'altra impresa, impiantata da Leperre-Durot nel 1784, produsse sino al 1817 pezzi in porcellana ravvivati da luminose dorature.
Economia
Da città esclusivamente industriale, Lilla si è trasformata, anche grazie all'apertura dell'Eurotunnel sotto La Manica (1994), in un importante centro commerciale, di servizi e di ricerca. Notevole è infatti il ruolo del terziario, in cui spiccano i trasporti (che comprendono il porto fluviale), la borsa e le vendite per corrispondenza. Le grandi industrie tradizionali (tessili, siderurgiche, metalmeccaniche e minerarie), pur rimanendo ancora attive, hanno perso d'importanza rispetto a quelle agroalimentari (birra), grafiche, e di alta tecnologia (elettronica e meccanica di precisione). Aeroporto.
Curiosità e dintorni
Il primo fine settimana di settembre vi ha luogo la “Braderie”, una fiera dell'usato probabilmente di origini medievali, con migliaia di venditori, professionisti e non, provenienti da tutta la Francia e anche dall'estero allineati per decine di chilometri lungo le strade della città. Villeneuve d'Asq, 8 km a E di Lilla, ospita il Musée d'Art Moderne du Nord, con opere di G. Braque, Picasso, Léger, Miró, Modigliani.