Larsa
antica città sumerica sulla sponda sinistra dell'Eufrate, in località Sankara, 40 km a NW di Nasiriya. Città notevole già in età pre-sargonica, fu centro provinciale sotto la III dinastia di Ur (ca. 2112-2004 a. C.) e dopo il crollo dell'impero di Ur divenne capitale di un regno autonomo, sotto una dinastia fondata dall'amorreo Naplānum (2025-2005 a. C.). In rivalità con Isin finì con il conquistarla durante la reggenza di Rīm-Sîn (1822-1763 a. C.), successore dell'usurpatore elamita Kudur-Mabuk . Ma l'ascesa di Hammurabi di Babilonia segnò un rapido cambiamento: Uruk e Isin e infine Larsa stessa furono conquistate e annesse. § Gli scavi archeologici hanno individuato diversi livelli di occupazione che dal periodo di el-Obeyd e Uruk (rappresentati essenzialmente da reperti ceramici) giungono fino alla fine del II-inizio I millennio a. C. Del periodo detto di Isin-Larsa sono rimaste solo tracce di abitazioni e molta ceramica. Al periodo cassita appartiene un vasto complesso, sotto il quale è un edificio in mattoni crudi, forse degli inizi del II millennio.
Larsa. Supporto con capridi in bronzo e oro utilizzato per le offerte votive (sec. XVIII a. C.; Parigi, Louvre).
De Agostini Picture Library/G. Dagli Orti