Lìberi, Piètro
pittore italiano (Padova 1614-Venezia 1687). Dopo aver viaggiato per tutto il bacino del Mediterraneo, si stabilì a Venezia nel 1643, con un bagaglio culturale che comprendeva Michelangelo, Raffaello e Pietro da Cortona (studiati a Roma nel 1638-41). I contatti col Padovanino lo portarono a studiare Tiziano e Veronese, che reinterpretò in chiave decisamente barocca (Maddalena ai piedi del Crocefisso, Venezia, SS. Giovanni e Paolo; Diluvio Universale, Bergamo, S. Maria Maggiore). La sua pittura, basata su una pennellata fluida e su un caldo cromatismo, trova tuttavia la sua espressione migliore nelle opere di soggetto mitologico-erotico, come Medoro e Angelica (Monaco, Galleria Schleissheim) o la Venere e le tre Grazie (Venezia, palazzo Albrizzi).