Girardot, Annie
attrice francese (Parigi 1931-2011). Interprete sensibilissima e misurata, legò alla regia di L. Visconti i maggiori esiti sulla scena (Due sull'altalena, 1958; Dopo la caduta, 1965) e sullo schermo (Rocco e i suoi fratelli, 1960). Attiva in Italia negli anni Sessanta (Smog, I compagni, La donna scimmia, Dillinger è morto, Metti una sera a cena), ebbe la coppa Volpi a Venezia per Tre camere a Manhattan (1965) di M. Carné. Eccellente nel dramma (come dimostrano il trittico di A. CayatteMorire d'amore, 1970, Non c'è fumo senza fuoco, 1973, Autopsia di un mostro, 1976; e Il sospetto, 1975, di F. Maselli), ha sostenuto nella commedia soprattutto ruoli pittoreschi (La tardona, 1971). Tra le altre interpretazioni ricordiamo Io e il Duce (1985), di A. Negrin, e Olga e i suoi figli (1985), di S. Nocita, per la televisione; Partir, revenir (1985), Ci sono dei giorni e delle lune (1990), entrambi di C. Lelouch e Merci la vie (1991), di B. Blier. Nel 1995 ha interpretato con Lelouch Les Misérables e nel 2001 La pianiste diretto da Michael Haneke. Nel 2005 ha recitato in Niente da nascondere sempre di Haneke.