Masèlli, Francésco

regista cinematografico italiano (Roma 1930 - Roma 2023). Ex assistente di Antonioni e Visconti e buon documentarista, realizzò con C. Zavattini la Storia di Caterina per il film-inchiesta Amore in città (1953) ed esordì nel lungometraggio a soggetto con Gli sbandati (1955), riproponendo in una chiave incisiva e criticamente feconda il tema della Resistenza. Dopo La donna del giorno (1957), I delfini (1960) e Gli indifferenti (1964), tratto dal romanzo di A. Moravia, tornò a dibattiti vitali con Lettera aperta a un giornale della sera (1970), sulla crisi di certi intellettuali di sinistra, e Il sospetto (1975), evocazione della lotta degli oppositori nell'Italia fascista. Dagli anni Ottanta si è dedicato a film più intimisti, per lo più ritratti femminili: Storia d'amore (1985), Codice privato (1988), Il segreto (1990), L'alba (1991). Nel 1996 ha realizzato e presentato al Festival di Venezia Cronache del terzo millennio, sulla resistenza di un gruppo di condomini allo sfratto da un enorme caseggiato. Nel 1999 è uscitoil film per la televisione Il compagno, nel 2004 il documentario Frammenti di Novecento e nel 2007 Civico 0. Nel 2009 ha diretto Le ombre rosse, film che contiene una critica alla politica del liberalismo economico, calando la lente di ingrandimento sulla distanza che si è venuta crare negli ultimi decenni tra la politica promossa dalla sinistra e la realtà. Nel 2011 ha diretto insieme a Ugo Gregoretti, Carlo Lizzani e Nino Russo il fulm-documentario a episodi Scossa, dedicato al drammatico terremoti di Messina del 1908. 

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