Garzèno
Indicecomune in provincia di Como (55 km), 662 m s.m., 29,08 km², 1029 ab. (garzenesi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).
Centro posto sul versante sinistro della valle del torrente Albano. Citato in un documento del sec. XII, fu sotto la signoria dei vescovi di Coira (Grigioni), che ne affidarono il governo ai Sacco. Nel 1284 i vescovi persero il possesso del territorio, ma lo recuperarono nel 1404. Fece quindi parte del feudo delle Tre Pievi (Gravedona, Sorico e Dongo), eretto a contea nel 1580 a favore del cardinale Tolomeo Gallio.§ Una parte del paese presenta ancora l'aspetto di borgo montano, con vecchie case rustiche dagli affreschi votivi nelle facciate e le tipiche stradine ripide in ciottolato. La parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo è una costruzione porticata quattrocentesca, rimaneggiata in età barocca; conserva affreschi secenteschi dei Fiammenghini, dipinti di Giovanni Paolo Recchi e due vetrate policrome del Cinquecento.§ L'agricoltura, la cui rilevanza per l'economia si è ormai notevolmente ridotta, produce cereali e foraggi per l'allevamento bovino, cui è collegata la produzione lattiero-casearia.