Center for Civil Liberties
organizzazione non governativa ucraina fondata a Kiev 2007 con lo scopo di instaurare i diritti umani, la democrazia e la solidarietà in Ucraina e nell’area OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa). Durante le proteste di Euromaidan (2013-2014) ha avviato il progetto Euromaidan SOS per fornire supporto legale ai manifestanti e per monitorare gli abusi commessi dalle forze di sicurezza dell'allora presidente Viktor Yanukovych. Dopo l'annessione russa della Crimea e l'inizio della guerra nel Donbass (2014) ha documentato la persecuzione politica in Crimea e i crimini nei territori controllati dalle repubbliche popolari di Luhansk e di Donetsk, sostenute dalla Russia. Con l’invasione russa dell'Ucraina del 2022 ha iniziato a documentare i crimini di guerra russi commessi durante il conflitto. Nel 2022 è stata insignita del Premio Nobel per la pace insieme al dissidente bielorusso Ales Baliatski e all'organizzazione russa Memorial, perché «rappresentano la società civile nei loro paesi d'origine. Da molti anni promuovono il diritto di criticare il potere e di tutelare i diritti fondamentali dei cittadini. Hanno compiuto uno sforzo eccezionale per documentare i crimini di guerra, le violazioni dei diritti umani e l'abuso di potere. Insieme dimostrano l'importanza della società civile per la pace e la democrazia».