Calmucchi
(in russo Kalmyk). Popolazione asiatica i cui gruppi originari sono oggi in prevalenza stanziati nelle steppe a W del Caspio (Russia), nella Mongoliaoccidentale e nel bacino dell'Urungo (Cina). Il nome di Calmucchi fu dato, nel sec. XVI, dai Russi ai Torghōt (Torguti), gruppo occidentale degli Ōirat emigrati verso occidente sotto la pressione dei Mongoliorientali (gli Ōirat sono il ramo occidentale dei Mongoli). I Calmucchi presentano il tipo fisico più puro dei Mongoli e fra le tribù (coshùn) dell'Asia conservano in maggior misura i costumi originari: famiglia poligama a struttura patrilineare che vive, allo stato nomade, di allevamento e abita in villaggi di tende retti da un capo ereditario (khān); religione animista e notevole influenza degli sciamani; suddivisione della tribù in classi. La lingua appartiene al gruppo mongolicooccidentale e possiede una letteratura popolare di un certo interesse. I Calmucchi sono oggi acculturati ai costumi russi o cinesi; solo nelle zone più decentrate dell'Urungo e in Mongolia vivono alcuni gruppi ancora dediti alla pastorizia nomade. Le antiche usanze sopravvivono, tuttavia, nel costume e nel folclore locali; i Calmucchi sedentarizzati, soprattutto in Cina, mantengono alcuni aspetti tradizionali (modalità del matrimonio, rapporti interfamiliari, religione) che sono mal tollerati dalle autorità locali.