Bucarest, paci e trattati di-

serie di accordi ratificati a Bucarest tra il 1812 e il 1918. § Il 28 maggio 1812, alla vigilia dell'attacco di Napoleone alla Russia, fu conclusa tra Turchia e Russia la pace che poneva termine alla guerra iniziata nel 1806. La Russia si liberava così di un nemico sulla frontiera meridionale, portando la frontiera al Prut, e guadagnava la Bessarabia; la Turchia otteneva la restituzione della Moldavia e della Valacchia e si estraniava da un conflitto in cui rischiava di divenire prezzo d'un eventuale accomodamento tra Francia e Russia. § Il 10 agosto 1913 fu concluso, tra Grecia, Montenegro, Romania e Serbia da un lato e Bulgaria dall'altro, un trattato che pose fine alla II guerra balcanica consacrando il crollo della Bulgaria e il trionfo della Grecia e della Serbia che ai territori pattuiti negli accordi conclusi tra loro nel 1912, aggiunsero la quasi totalità della Macedonia. Con l'acquisto, a spese della Bulgaria, del quadrilatero Turtucai, Silistria, Balcic e Mangolia, la Romania ottenne, per mantenere l'equilibrio territoriale nella Penisola Balcanica, un ampliamento territoriale in Dobrugia. § Il 17 agosto 1916 fu concluso tra Romania e l'Intesa un trattato che impegnava la prima ad attaccare l'Austria-Ungheria e a non fare pace separata ottenendo in compenso la Transilvania, il Banato e la Bucovina. § Nel 1918 (7 maggio) i Romeni, dopo la Pace di Brest-Litovsk, incapaci di resistere alle potenze centrali, firmarono a Bucarest una pace separata che ebbe come conseguenza la restituzione del quadrilatero della Dobrugia alla Bulgaria, la cessione del resto della regione ai vincitori che la tennero in condominio, e la rettifica a favore dell'Austria-Ungheria della frontiera transilvana. Con questo trattato la Romania violava l'impegno contratto nel 1916 rischiando perciò di non essere ammessa alla Conferenza della Pace tenuta a Parigi nel 1919. Fu salvata da una dichiarazione di guerra alla Germania effettuata in extremis l'8 novembre 1918.