Dobrùgia
IndiceGeneralità
Regione (23.566 km²) dell'Europa centro meridionale, estesa tra il Mar Nero a E, il basso corso del Danubio a N e a W e i rilievi del Ludogorije a S; politicamente è divisa tra Romania e Bulgaria. Il settore romeno è costituito dalla regione deltizia del Danubio, paludosa e ricca di lagune costiere (Razelm, Sinoe), a N, e da una pianura debolmente ondulata, a S; il settore bulgaro, più povero di acque, è pianeggiante e costituito in parte da calcari. Le principali città sono Costanza e Tulcea, in Romania, e Dobrič e Silistra, in Bulgaria. In romeno, Dobrogea; in bulgaro, Dobrudža.
Storia
Occupata dagli Sciti nel sec. V a. C., la Dobrugia fu incorporata nell'Impero romano nel sec. I. Fu terra di passaggio di popolazioni barbariche dirette verso i Balcani, tanto che Costante II chiese aiuto ai Bulgari contro gli Avari che l'avevano invasa nel 534 e Asparuch, ottenuta l'autorizzazione a rimanere sul territorio, formò un potente Stato bulgaro. Nel sec. XIII fu invasa dai Turchi musulmani provenienti dall'Anatolia; nel sec. XIV subì una breve dominazione valacca finché nel 1394 passò sotto gli Ottomani che la tennero fino al 1878 quando, in base al Trattato di Berlino, la Dobrugia meridionale venne assegnata alla Romania, che in cambio cedette la Bessarabia alla Russia, e la Dobrugia settentrionale fu aggiudicata alla Bulgaria. Con la Pace di Bucarest del 1913, al termine della seconda guerra balcanica, la regione fu assegnata completamente alla Romania che ottenne anche la Dobrugia meridionale o Quadrilatero. L'arido Quadrilatero da allora passò più volte di mano: l'effimera Pace di Bucarest del maggio 1918 imposta dagli Imperi centrali alla Romania lo restituì alla Bulgaria; la Pace di Neuilly (novembre 1919) lo assegnò nuovamente alla Romania, riunificando la regione; l'Accordo di Craiova del settembre 1940, imposto alla Romania dalla Germania, restituì per la seconda volta il Quadrilatero alla Bulgaria, che lo ha conservato stabilmente con la Pace di Parigi del febbraio 1947.