Britànnico
(Britannicus), tragedia di Racine in 5 atti in versi. L'opera prende lo spunto da un episodio narrato da Tacito: siamo alla corte romana all'epoca in cui Nerone cerca di liberarsi con un primo delitto della tutela politica materna. Ma l'interesse di Racine non si volge agli intrighi politici, bensì al destino dell'uomo, alle passioni, alla fatalità che ha il sopravvento sulla ragione e la volontà. Nerone si innamora di Giunia, fidanzata di Britannico, la fa rapire, desiste da progetti funesti per consiglio di Seneca e Burro, ma si lascia infine travolgere dall'ex schiavo Narciso, che avvelena Britannico. Giunia si fa sacerdotessa delle Vestali e Narciso viene linciato dal popolo. Fu rappresentata all'Hôtel de Bourgogne il 13 dicembre 1669, con Floridor nella parte di Nerone. Tra le edizioni successive, memorabile quella con Sarah Bernhardt (Giunia) del 1872 e, più recenti, quelle con Jean Marais (1952) e con Robert Hirsch (1961), entrambe alla Comédie-Française.