Berkoff, Steven
regista e attore inglese (Londra 1937). Ribelle e autodidatta, è sicuramente uno degli autori più versatili del panorama britannico: la sua opera drammatica, ispirata ai quattro punti cardinali, ha inizio nei primi anni Settanta e si prolunga fino alla metà dei Novanta. La crudezza delle ambientazioni e l'esplicita violenza del linguaggio sono rese con esasperato realismo tanto in East (1975) quanto in West (1983), considerati i suoi capolavori e solo recentemente allestiti anche in Italia. Berkoff indaga, senza moralismi, le deformazioni sociali ed esistenziali del mondo moderno, e soprattutto i loro effetti nelle periferie delle grandi metropoli, vere e proprie frontiere culturali, razziali e politiche. Per finanziare la sua attività teatrale, caratterizzata da irregolarità produttive e indipendenza finanziaria, Berkoff non disdegna la frequentazione del mondo del cinema: ha recitato infatti in Arancia Meccanica (1971) di S. Kubrick, Beverly Hills Cop (1984) di Martin Brest, Rambo III (1988) di S. Stallone, Rancid Aluminium (2000) di E. Thomas, Gioco di donna (2004) di J. Duigan, The Tourist (2010) Florian Henckel von Donnersmarck e Millennium - Uomini che odiano le donne (2011) di David Fincher.