Artois

Indice

Generalità

Regione storica della Francia settentrionale tra la Fiandra a N e la Piccardia a S, pressoché coestensiva con il dipartimento del Pas-de-Calais. È una regione di basse colline (colline dell'Artois), digradanti a S verso la valle della Somme. Le maggiori città sono Arras (il capoluogo), Lens, Liévin e Bruay. L'Artois ha dato il nome ai pozzi artesiani, qui scavati per la prima volta.

Storia

L'Artois, chiamato al tempo di Cesare Pagus Atrebatensis, fu per lungo tempo, dal sec. IX al XII, annesso alla Fiandra sotto i conti discendenti da Baldovino I, genero di Carlo il Calvo. Nel 1180 Filippo d'Alsazia, conte di Fiandra, diede l'Artois in dote alla nipote Isabella di Hainaut, sposa di Filippo II Augusto di Francia. Con il Trattato di Arras (1191), l'Artois fu concesso al loro figlio Luigi che, divenuto re di Francia (Luigi VIII), lo incorporò nei beni della corona (1223). Il suo successore Luigi IX ne investì conte il fratello Roberto I il Valoroso iniziando la casa comitale. Il suo erede, Roberto II, fu ucciso nella battaglia di Courtrai (1302) e l'Artois passò alla figlia Matilde, essendo morto prematuramente il figlio Filippo. Invano Roberto III, erede di quest'ultimo, cercò di far valere i suoi diritti: bandito dalla Francia nel 1332, si rifugiò presso Edoardo III d'Inghilterra, esortandolo a combattere contro Filippo VI di Francia (guerra dei Cent'anni). I suoi discendenti, i conti di Eu, continuarono a considerarsi conti d'Artois. Matilde d'Artois (1302-29), sposando Ottone IV, portò la contea in dote alla casa capetingia di Borgogna. Successivamente, sempre come bene dotale, l'Artois appartenne ai Dampierre-Fiandra e poi alla seconda casa capetingia di Borgogna. Nel 1477 Maria di Borgogna, figlia ed erede di Carlo il Temerario, sposando l'arciduca Massimiliano d'Austria, portò l'Artois e la Fiandra alla casa d'Asburgo. Luigi XI si batté contro tale annessione e occupò parte dell'Artois, vedendo riconosciuta, col Trattato di Arras (1482), la sua sovranità. Il suo successore, Carlo VIII, col Trattato di Senlis (1493) cedette agli Asburgo l'Artois che però continuò a dipendere dal Regno di Francia. Con i Trattati di Madrid (1526) e di Calais (1529), l'Artois passò sotto la sovranità di Carlo V d'Asburgo e, alla sua abdicazione (1556), toccò al ramo spagnolo. Durante la guerra dei Trent'anni l'Artois fu riconquistato dai Francesi (1640) e tale conquista fu ratificata dalla Spagna con la Pace dei Pirenei (1659). I trattati di Nimega (1678) e di Utrecht (1713) confermarono la sovranità francese sull'Artois. Luigi XV diede il titolo di conte d'Artois al nipote Carlo Filippo, il futuro Carlo X di Francia.

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