Senlis
città (16.327 ab., 1999) della Francia, nel dipartimento dell'Oise, 40 km a NNE di Parigi, sul fiume Nonette. § Centro gallico di qualche rilievo, in età imperiale si chiamò Augustomagus e fece parte della Belgica. Centro della contea del Sellontois ebbe uno statuto comunale (sec. XII-XIV). Durante la guerra dei Cent'anni fu presa da Borgognoni e Inglesi e liberata (1429) da Giovanna d'Arco. Nelle sue vicinanze le truppe protestanti di Enrico di Longueville batterono la Lega Cattolica (1589). § Dell'antica città romana è riconoscibile il tracciato ortogonale della rete stradale. Sono state identificate la zona del foro e quella delle terme, nonché l'anfiteatro, adattato poi a teatro con l'annesso tempio di Ercole. Imponente la cinta muraria, più tarda (sec. III-IV d. C.), di forma ovale, con torri semicircolari e sei porte. Il maggior monumento di Senlis, città ricca di caratteristiche medievali, è la cattedrale di Notre-Dame (iniziata 1153), esempio di gotico primitivo con ampliamenti del sec. XVI; nella facciata, fiancheggiata da due alte torri, si apre un portale riccamente decorato (sec. XII). Al sec. XV risale la chiesa in stile gotico fiammeggiante di St.-Pierre (ricostruita su fondamenta del sec. XI). § Trattato di Senlis. Fu concluso il 23 maggio 1493 tra Carlo VIII e Massimiliano I d'Austria. Il re di Francia cedette i suoi possessi dell'Artois, del Charolais e della Franca Contea.